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Il tempo in cui a Natale si regalava la musica...

Pubblicato il 25/12/2025 da Rolenzio | Tag: musica, spotify, natale

Nei giorni di preparazione al Natale discutevo con alcuni amici di un tema che torna sempre in questo periodo. A volte si fa davvero fatica a trovare un regalo per qualcuno di caro, anche quando conosciamo bene i suoi gusti e le sue esigenze. Un modo che avevamo parecchi anni fa, invece, era quello di regalare della musica. Che fosse su CD o su musicassetta era indifferente. Se regalavi un CD andavi quasi sul sicuro: male che andava, la persona almeno una volta quella musica l’ascoltava. E poi gli album erano belli, con tutti gli inserti all’interno e i testi delle canzoni. Se eravamo squattrinati, si regalava un singolo, che costava decisamente meno.

Oggi, nel bene e nel male, le cose sono completamente cambiate. Nel bene, abbiamo una quantità di musica quasi illimitata a portata di mano, a costo bassissimo o nullo. Se non vogliamo fare un abbonamento a Spotify, c’è YouTube, oppure ci sono altre piattaforme e altri metodi più o meno legali. Possiamo letteralmente accedere a milioni di brani senza alcuna fatica. Recentemente alcuni attivisti di Anna’s Archive hanno realizzato un enorme scraping da Spotify, tirando giù circa 86 milioni di brani, compresi i metadata, per un totale di circa 300 terabyte di dati.

Tutta questa musica ci appartiene davvero? Sappiamo benissimo di no: non avremo mai il tempo materiale per ascoltarla tutta. Anche se ascoltassimo musica 24 ore su 24 fino alla fine dei nostri giorni, non riusciremmo a finire il catalogo. Allora a cosa serve avere tutto ciò, se in fin dei conti ascoltiamo lo 0,1% di tutta la musica prodotta? Queste ed altre domande le affronteremo poi. Nel frattempo, auguro a tutti voi un sereno e felice Natale!

Il tempo in cui a Natale si regalava la musica...
collezione di cd

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