Art Crimes : uno dei siti web più antichi e logevi
Pubblicato il 14/11/2025 da Rolenzio | Tag: graffiti, art crimes, art, old web
Facendo mente locale ai miei primi anni sul web, non posso non citare uno dei primi siti che visitai la prima volta alla fine degli anni ’90. Il sito in questione era, ed è tutt’ora, Art Crimes The Writing on the Wall. È stato il primo sito in assoluto a trattare il tema dei graffiti e dell’arte urbana. Nato nel 1994 da un’idea di Susan Farrell, che raccolse materiale fotografico da Atlanta e Praga, è stato poi pubblicato a settembre dello stesso anno. Ha ottenuto numerosi premi d’eccellenza, tra cui "Cool Site of the Day" (1994) e una nomination nella top 10 per "Best of the Web" (1995).
Era, ed è, una galleria di graffiti provenienti da tutto il mondo, divisa per macro-regioni e per stati, con foto ed interviste ad artisti da oltre 400 città. Per me era una vera miniera di ispirazione. In quegli anni ero molto interessato al fenomeno dei graffiti e mi esercitavo spesso con bozzetti e disegni, anche se non ho mai praticato davvero. Ricordo che, non avendo internet, andavo a casa di amici con pile di floppy disk per salvare le foto dei graffiti più belli, stamparli e potermi esercitare nello sviluppo di un mio stile personale. Sono sempre stato affascinato dalla storia dei graffiti e dal contesto in cui è nato il fenomeno, nelle periferie di new york negli anni 70. Le foto sbiadite dei treni e delle metro con enormi scritte colorate sono immagini che non possono lasciare indifferenti. È impossibile ignorare la provocazione di una generazione di giovani che gridava “io ci sono, esisto!”.
Alcuni artisti nati per le strade e diventati famosi per le loro “tag” sono diventati artisti riconosciuti a livello mondiale ispirando le generazioni successive . Basti pensare a PHASE2 o SEEN per fare due esempi.
La mia storia con i graffiti nasce da un immagine di un treno dipinto in un libro di educazione artistica alle scuole medie. Mi chiedevo che tipo di fenomeno fosse,perché dipingere sui treni?Che significato avevano quelle scritte e quei colori? Erano cosi imperfette ma affascinanti… Non so come, ma da allora non ho fatto altro che disegnare graffiti su ogni pezzo di carta che trovavo. Durante le superiori, spesso passavo più tempo a scarabocchiare sul diario che a seguire le lezioni, soprattutto durante le materie più noiose.
Graffiti.org è stato una pietra miliare dell’inizio della mia attività sul web e, di tanto in tanto, torno lì per fare un tuffo nel passato: un passato fatto di grafiche essenziali, tipiche dei primi siti web senza formattazioni particolari, senza traccianti o framework complessi. Solo testo e tantissime immagini di artisti da tutto il mondo. Salvare le foto, un floppy alla volta…
Nel 2015 Art Crimes è stato suddiviso in una copia archiviata, visitabile su Archive.org e nei numerosi snapshot della Wayback Machine, e in una copia tuttora accessibile che conserva ancora l’estetica originale del sito del ’94