Il deep web è più grande di quello che credi..
Pubblicato il 07/11/2025 da Rolenzio | Tag: deep web, internet
Spesso quando si parla di “deep web “o di “dark net” si fa sempre una grande confusione. Negli
ultimi
tempi, tuttavia, si è pian piano corretto il tiro. Il deep web è tutto cio’ che non è
indicizzato dai motori di ricerca ( google, bing ecc). Rientrano in questa categoria tutte
le aree private all’interno dei siti, le caselle di posta, le chat private, i conti bancari
online, ecc. Tutto ciò che ha bisogno di un login o credenziali specifiche. le dark net
come
la rete Tor
o freenet sono mondi paralleli. Sono
essenzialmente porzioni della rete accessibili solo attraverso specifici strumenti
come il browser tor o altri protocolli. Sono quindi aree non solo non indicizzate ma
neanche accessibili normalmente.
C'è da dire che negli ultimi anni data la mole enorme di video idioti usciti sul
dark web è diventato facile accedervi anche per i meno esperti. In sostanza vi si
trovano perdipiù siti scam , specchietti per le allodole per chi crede di poter
assoldare un sicario o acquistare armi. La verità è che queste cose esistono ma non
sono facilmente trovabili come si pensi.
Tornando a parlare del web non indicizzato, cioè del cosiddetto “deep” web mi sento
di fare una riflessione che vorrei condividere con voi. Di fatto i motori di ricerca
indicizzano qualsiasi sito nel clear net. Tuttavia, dato il peggioramento
significativo degli stessi motori di ricerca negli ultimi periodi ci troviamo di
fatto a un fenomeno di espansione della rete oscura. I motori non mostrano più
risultati di ricerca inerenti a quello che vogliamo.
I link sponsorizzati e
l’introduzione di risposte generate da AI (vedi ai overview di google) hanno di
fatto oscurato un enorme quantità di siti web e blog. Alcune stime parlano di una
riduzione di oltre il 40 percento del traffico su alcuni blog. Questo significa meno
introiti per i creatori e quindi una perdita di interesse generale. Mettiamoci il
fatto che i testi sono sempre più generati da LLM e la frittata è fatta.
Penso che se non si riesce a cambiare rotta il prossimo futuro sarà particolarmente
noioso e banale per la stragrande maggioranza delle persone che navigano in rete.
Bisognerà ritornare a navigare alla vecchia maniera, passando da un sito ad un altro
in questo enorme specchio d’acqua, salvare i preferiti e farsi una raccolta di
risorse utili ai nostri scopi. Tutto questo non è che mi dispiace ma richiede una
generosa quantità di forza di volontà. Il nostro tempo è molto importante e
limitato: la sfida è cominciare a navigare e non lasciarsi trasportare dalla
corrente.