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In italia serviranno i documenti per stare sul web?

Pubblicato il 04/11/2025 da Rolenzio | Tag: controllo, web, sorveglianza

In Italia serviranno i documenti per navigare sul web nel prossimo futuro? È una domanda che mi sono posto alla luce di quello che sta accadendo nel nostro paese e nel mondo riguardo la sorveglianza sulla rete e in particolare della crescente preoccupazione nella “difesa dei minori” dai contenuti “per adulti” …
In questi giorni AGCOM ha emanato un'ordinanza che obbliga una quarantina di siti per adulti ad implementare un sistema di verifica della maggiore età. Ne hanno parlato in molti in questi giorni, vi riporto un podcast recente di Matteo Flora dove affronta l’argomento. Non sono a fare una discussione tecnica, piuttosto a esprimere una sorta di sconcerto nel constatare quando le istituzioni siamo arretrate circa il funzionamento della rete. Questi signori non hanno ancora capito che adottare strade semplici per reprimere certi comportamenti, in questo caso il consumo di materiale pornografico da parte dei minori, è controproducente e non porta da nessuna parte.
La causa è senz'altro nobile. Ognuno di noi, genitore e non, concorda sul fatto che bisogna proteggere i minori dalla visione di certi contenuti ma questo non significa che dobbiamo avvallare strumenti di controllo e sorveglianza. Non funzionerà per dei semplici motivi.

La rete è resiliente (che parola del cazzo...):
Per quanto si possano mettere barriere per arginare fenomeni di qualsiasi tipo (vedi la pirateria) ci saranno sempre sistemi per eluderle. Le VPN sono un esempio chiaro di come poter bypassare questi blocchi. Saranno ad appannaggio di pochi nerd nei primi periodi ma poi prenderanno piede. Già le stanno pubblicizzando da diversi anni (bypassi dei blocchi di censura e geografici per i contenuti). È la stessa natura di internet. È nata come strumento militare durante la guerra fredda per essere resistente agli attacchi. Se cade un nodo la comunicazione passa da un altro percorso ecc.

I giovani non sono scemi:
Pensiamo che i giovani siamo deficienti. In primo luogo, riescono a trovare soluzioni ingegnose per usufruire di quello che gli viene negato. Basti pensare a quanti minorenni riescono a comprarsi le sigarette o altre cose vietate semplicemente usando il codice fiscale di un amico più grande o rubandolo di nascosto ad un genitore. Io stesso quando ero giovane riuscivo in modi fantasiosi ad usare il pc quando mio padre me lo sequestrava (forse ve ne parlerò in un altro post). I giovani sono delle banderuole al vento se non c'è una famiglia alle spalle che li sprona a migliorarsi e non fa lo sforzo di cercare un dialogo con loro. I giovani non sopportano la moralina del cazzo e faranno l’esatto contrario di quello che gli dirai a meno che non gli farai capire il motivo per cui è giusto fare una cosa. Questo atteggiamento paternalista da parte delle istituzioni è veramente insopportabile, oltretutto fatto da gente che millanta competenze che non ha.

Il porno è ovunque:
Dire che obblighiamo 40 siti alla verifica della maggiore età è una foglia di fico. Dovremmo bloccare la metà dei siti. Reddit, Instagram e x sono dei social pieni zeppi di pornografia. Vorrei sperare che sia un provvedimento contentino, come al solito, per recepire una direttiva europea del cazzo e che finisca li. Non si può pensare di bloccare ogni cosa. La paura che ho io e che hanno in molti è la trasformazione di internet in un mostro che non ci piace. Oggi è il porno, domani i siti di “disinformazione”, dopodomani sono i siti di politica radicale ecc. Il problema è il trend. Anche negli USA sta succedendo la stessa cosa in forme diverse, nel Regno unito e in altri paesi europei.
La realtà è che il potere ha una grande smania di controllo perché sa che la rete di fondo è incontrollabile. La censura crescente sui social sta avendo l’effetto contrario nel far smettere di usarli. Ultimamente io non frequento più alcun social se non Reddit come motore di ricerca. Mi sono rifugiato su questo blog in cerca in un riparo dall’incessante bombardamento pubblicitario e mediatico. Sto bene in solitudine, magari con qualche amico che ogni tanto passa a salutarmi.

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